Aprile 2020
Perchè è importante che si legiferi in tutela dei diritti delle famiglie omogenitoriali?
Adozioni
Legge 4 maggio 1983, n. 184
I minori possono essere adottati anche quando non ricorrono le condizioni di cui al primo comma dell'articolo 7: (...) Nei casi di cui alle lettere a) e c) l'adozione è consentita, oltre che ai coniugi, anche a chi non è coniugato.
Legge 184/1983
Procreazione Medicalmente Assistita
Legge 19 febbraio 2004, n. 40
Chiunque a qualsiasi titolo, in violazione dell'articolo 5, applica tecniche di procreazione medicalmente assistita a coppie i cui componenti non siano entrambi viventi o uno dei cui componenti sia minorenne ovvero che siano composte da soggetti dello stesso sesso o non coniugati o non conviventi è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 200.000 a 400.000 euro.
Legge 40/2004
Unioni Civili
Legge 20 maggio 2016, n. 76
La presente legge istituisce l'unione civile tra persone dello stesso sesso quale specifica formazione sociale ai sensi degli articoli 2 e 3 della Costituzione e reca la disciplina delle convivenze di fatto.
Legge 76/2016
Quella omogenitoriale non è una famiglia: lo ribadisce la corte costituzionale il 23 ottobre 2019, sentenza n. 221. Dichiarazione passata inosservata, poco diffusa dai media; la decisione prevedeva anche lo schierarsi negativamente in materia di procreazione mediamente assistita per le coppie dello stesso sesso, tema ampiamente controverso e discusso anche e soprattutto per quanto riguarda le coppie eterosessuali.
Quanto al divieto di discriminazione delle coppie omosessuali, la stessa Corte Costituzionale ha tenuto ferma l’interpretazione dell’art. 29 Cost. e il modello di matrimonio e di famiglia che ne deriva, fondati sulla differenza di sesso tra i coniugi. (Sentenza 23 ottobre 2019, n. 221) · 🔗
L’articolo 29, infatti, recita:
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare. (Art. 29 della Costituzione) · 🔗
La visualizzazione mostra lo scaglionarsi nel tempo delle tre leggi in vigore che regolano la situazione odierna in materia di adozione, unione civile e procreazione medicalmente assistita.

Alcuni tribunali, dal 2014 in poi, appellandosi all’articolo 44 della legge 184/83 riguardante le adozioni in casi particolari, hanno concesso al partner del genitore biologico l’adozione del configlio (o stepchild adoption). Ciò ha creato notevole scompiglio all’interno della classe politica, andando a delineare schieramenti opposti.
Le iscrizioni anagrafiche operate in questi mesi dai sindaci gay friendly come Appendino a Torino erano, quindi, evidentemente illegali, come noi abbiamo sempre sostenuto e ora chiederemo formalmente con una interrogazione parlamentare al Ministro degli Interni Salvini di ordinare ai Prefetti di annullarle. (Montaruli 2019) · 🔗
La destra si dichiara per lo più contraria a queste manovre definendole anticostituzionali, mentre la sinistra ribatte sostenendo la necessità di riformare le leggi in vigore:
Un Parlamento serio e davvero attento alla tutela dei più deboli si attiverebbe subito per modificare il quadro normativo esistente, riformando le norme su procreazione assistita, filiazione e adozioni, assicurando la piena eguaglianza di tutte le bambine e di tutti i bambini, anzichè continuare ad affrontare la questione in modo ideologico e non rispettoso della pari dignità di tutte e tutti. (Cirinnà 2019) · 🔗
Ciò nonostante, attualmente, non sembrano esserci cambiamenti in programma. I bambini che vivono in famiglie omogenitoriali esistono, sono in continuo aumento e non sono completamente tutelati. A livello legislativo risultano essere figli unicamente del genitore biologico, con tutte le problematiche che questo origina: dall’impossibilità per il genitore di fatto di poter andare a prendere il figlio a scuola senza delega, alle complicazioni eventuali in caso di divorzio o morte del genitore biologico. Questo avviene non solo nel caso in cui il bambino è nato da una precedente relazione eterosessuale, ma anche quando il concepimento è avvenuto per volere di entrambi i partner in paesi in cui le tecniche di riproduzione artificiali sono consentite a coppie dello stesso sesso. Invece che seguire l’esempio della maggioranza degli stati europei il governo italiano sembra chiudersi ed indietreggiare. Così facendo, si blocca quello che è semplicemente il corso naturale delle cose, che sarebbe invece da assecondare con sensibilità, intelligenza ed un occhio di riguardo al benessere dei più piccoli.

Ma quali sono gli argomenti correlati al concetto di omogenitorialità? La visualizzazione che segue racconta le relazioni tra questi, basandosi sulle connessioni tra le pagine Wikipedia.

È stata realizzata a partire dall’analisi delle pagine sia in inglese che in italiano. Mostra come il discorso sulle tecniche di riproduzione sia relativo in misura maggiore alle pagine in lingua inglese, mentre tematiche relative a famiglia e genitorialità sono ampiamente presenti tra i risultati in lingua italiana. Ciò ci fa riflettere sul fatto che — in un paese in cui non sono consentiti a coppie omosessuali né matrimoni né adozioni — parlare di maternità surrogata e simili più risultare estremamente prematuro.
Il dibattito sul tema dell’omogenitorialità abbraccia moltissimi argomenti di interesse comune, che potrai a tuo piacimento approfondire. È una discussione che deve coinvolgerci ed interessarci in prima persona, in quanto — nonostante possa non essere relativa alla nostra situazione nello specifico — ha a che fare con la società in cui viviamo. Se, come raccontato qui, il riconoscimento della stessa non sembra nuocere a nessuno, la non-accettazione può invece coinvolgere e sfavorire numerosi individui che si trovano costretti a vivere in assenza di diritti e tutele.
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